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Accessibilità aziende

Lo studio offre consulenza per individuare e rimuovere le barriere architettoniche nelle aziende tramite specifiche soluzioni di “design universale”.

Garantire l’accessibilità ai luoghi aperti al pubblico e ai luoghi di lavoro è una sfida innovativa per ogni imprenditore ed amministratore e deve diventare parte integrante della cultura aziendale, come segno d’inclusione, di alta qualità e d’apertura.

Rendere accessibile un luogo significa consentire alle persone con ridotta capacità motoria o sensoriale o con problemi cognitivi di raggiungere un edificio e di fruire dei locali, degli spazi e degli arredi in condizione di piena sicurezza ed autonomia.

Le barriere architettoniche sono costituite da ostacoli fisici e informative che limitano l’accessibilità e la fruibilità degli spazi, gli spostamenti, l’orientamento e la comunicazione generando discriminazione ed esclusione di alcuni soggetti “deboli”.

Tra i principali ostacoli all’accessibilità/fruibilità di uno spazio:

  • scarsa accessibilità dei percorsi (con dislivelli, scalini, porte e corridoi strette), arredi alti, segnali informativi inadatti o insufficienti (prive di multingue, di codice braille), assenza di comfort degli ambienti (scarso contrasto cromatico e insonorizzazione …), assenza di impianti o ausili accessibili e fruibili (distibutori automatici, attrezzature, computer… ).

Le aziende che occupano da 16 a 35 dipendenti devono assumere un disabile. Quelle che impiegano fino a 50 dipendenti 2. Le aziende con oltre 50 dipendenti devono assumere un numero di disabili pari al 7% dei lavoratori occupati.

Per legge, le aziende che impiegano lavoratori disabili devono garantire l’accessibilità ad esempio delle aree produttive, degli spogliatoi, del bagno e della mensa.

Alcune agevolazioni fiscali sono previste per le aziende (vd art 13 della Legge 69/1999) che assumono lavoratori con handicap ma anche parziali rimborsi per coprire le spese sostenute per adeguare il posto di lavoro (implementazione di tecnologie finalizzate al telelavoro, rimozione di eventuali barriere architettoniche ect …) a disabili con percentuale di invalidità superiore al 50% …).